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Autore Wall-E
utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 10-10-2008 12:41  
Topic preventivo...
Parliamo qui del nuovo lavoro Disney-Pixar!
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martalari

Reg.: 11 Mag 2006
Messaggi: 460
Da: roma (RM)
Inviato: 11-10-2008 12:31  

Metti un robottino, sopravvissuto e più umano (e non noioso) di Will Smith nell'ultimo sopravvalutato "antileggenda" film apocalittico, metti un robottino che si innamora di una robottina, ma in tutto questo metti la Pixar, metti un regista che si chiama Andrew Stanton già regista per la Pixar di Alla ricerca di Nemo, con il quale vinse il premio Oscar come miglior film d'animazione



Metti un robot Imbranato, Tenero,Divertente, Spassoso e avrai WALL-E un film pazzesco che farà divertire i vostri figli, nipoti, parenti ma che divertirà anche voi come è stato per Nemo


In sala tante risate e tanta approvazione anche da parte di alcuni ragazzini che avevano "accompagnato i genitori giornalisti" in proiezione



Voto all'animazione e alla regia 9

Voto al film 9

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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 11-10-2008 12:37  
quote:
In data 2008-10-10 12:41, utopia scrive:
Topic preventivo...


Prevenire è meglio che curare... CVD!
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 11-10-2008 19:19  
ripensandoci forse l'ho guardato in un non ottimo momento e con qualche pregiudizio, ma non mi ha entusiasmato (manco la metà di quanto fece ratatouille) se non a sprazzi.
è comunque un buon film, a conferma che come la pixar ora non ce n'è. ogni riferimento a panda ciccioni o a promiscuità animalesche non è proprio del tutto casuale.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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AndreSpAwN

Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 810
Da: Torino (TO)
Inviato: 12-10-2008 14:49  
Amo i film della Disney Pixar e non vedo l'ora di vedermi Wall-E
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"Non me ne importa un fico: anche se sono nudo resto un vero uomo...e fronteggerò le onde a testa alta, fiero come un leone!"

Franky (One Piece)

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DeadSwan

Reg.: 05 Apr 2008
Messaggi: 1478
Da: Desda (es)
Inviato: 13-10-2008 18:03  
Mentre una musica allegra e scacciapensieri invade la sala sullo schermo appaiono immagini desolate di un pianeta devastato, cappe di fumi nocivi, deserti sabbiosi, citta' abbandonate, cumuli di immondizia, tutto in un omogeneo tono marrone (musica allegra, immagini cupe... avete presente uno dei vecchi trailer, con in sottofondo la base di "Brazil"? Ecco.). La musica sfuma per un attimo, stringendo il cuore, e poi riappare sputacchiata da una vecchia cassetta, suonata da quel simpatico e malinconico pezzo di ruggine di nome Wall-E.
Nella prima parte lo vediamo aggirarsi da solo nella Terra abbandonata dai suoi abitanti, mentre tutti gli altri robot sono fermi qua e la', disattivati. Lo vediamo affrontare metodico e paziente montagne di rifiuti, in un compito ormai palesemente privo di senso ma che continua ad eseguire con patetica caparbieta', perche' lui vive di quello, perche' e' il suo dovere, perche' un robot deve fare quello che un robot deve fare. E nel frattempo raccoglie con cura e conserva nella sua tana piccoli frammenti di una vita che non c'e' piu', tesori da nulla, piccole meraviglie, tra cui un vecchio musical (incidentalmente... che film era? Non l'ho riconosciuto) che continua a guardare sognando qualcosa...
E un giorno quel qualcosa arriva, sotto forma di una robottina bianca di nome Eve venuta a cercare sulla Terra... [per maggiori informazioni vedetevi il film].
SPOILER Dopo un incontro burrascoso, in cui Eve tenta di nuclearizzare il malcapitato Wall-E, i due fanno amicizia, condita dai goffi tentativi di corteggiamento del nostro. A questo punto avviene il colpo di scena, Eve... [ed insistete? Guardatevi il film!]... e Wall-E aggrappato alla navicella che la porta via scopre lo spazio infinito (in scene di rara bellezza visiva) ed alla fine raggiunge la casa di Eve... l'ultimo rifugio dell'umanita'.
Umanita' che e'... beh vedrete. Diciamo che la poeticita' della prima parte qui si tramuta in grottesco, indubbiamente meno intenso, ma tutto sommato riuscito e divertente. E sulla linea di Ratatouille, un messaggio semplice ma potenzialmente immenso e complesso viene porto in maniera assolutamente naturale e godibile, come solo i vecchi film Disney hanno saputo fare. La dignita' alberga ancora nel cuore degli uomini, basta il tenero coraggio di due robottini e i ricordi della patria lontana a risvegliarlo, anche se questo significa dover rinunciare al comodo rifugio-prigione della tecnologia (prima ho parlato di "Brazil"? Ecco, aggiungiamoci giusto un pizzico di "2001 Odissea nello spazio"). Allegorizzata con classe, nella figura tradizionale (ma neppure troppo) del cattivo, che deve creare tensione alla storia, ma rendendo ben chiaro e palese che i suoi limiti sono quelli degli uomini che la usano. E senza estremismi antitecnici: se c'e' una tecnologia inumana e potenzialmente pericolosa, c'e' anche una 'dal volto umano', dove sono i sentimenti a far la differenza.
E vi par poco, scusate?
Animazione stupenda, specie nella prima parte, che rappresenta un futuro catastrofico che rimarra' negli annali, storia solida e appassionante, nessuna pretensione, visto che il film passa alla piu' "cartoonesca" e tradizionale seconda parte senza voler a tutti i costi poeticizzare (ha gia' dato, il troppo stroppia), dettagli curatissimi (come la colonna sonora, bella e ben usata)... insomma, siamo di fronte ad un film d'animazione di alto livello.
_________________
Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo

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Marcos

Reg.: 10 Lug 2003
Messaggi: 3463
Da: Tarquinia (VT)
Inviato: 16-10-2008 12:27  
Lo vedrò. Nell'attesa, a me piace anche questo di robottino:

http://www.youtube.com/watch?v=ZsHi0gw_E14

...e che vi aspettavate, Goldrake ?

Marcos
_________________
Salve, sono Marcos.

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fffraska

Reg.: 08 Ott 2008
Messaggi: 23
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-10-2008 01:48  
lo vedrò domani nel primo pomeriggio.
il trailer mi ha già fatto sollazzare.

piccola chicca umoristica involontaria: ero tra colleghi...
Angelo: Peppe ma domani che esce, Vicky Cristina Barcelona e poi?
Peppe: Come che altro esce?? O TRATTOR!"
(indicando l'enorme cartonato di Wall-E.)

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 18-10-2008 12:49  
Trama: La terra è stata abbandonata da tempo dai suoi abitanti per via della spazzatura e dell'inquinamento, a governarla è rimasto solo Wall-e, un robottino di pulizia, che con l'unica compagnia di uno scarafaggio si dedica a impilare rifiuti fino a farne palazzi. Unico del suo tipo rimasto ancora attivo per errore, gli altri sono stati totalmente scollegati, ha sviluppato una innaturale curiosità e sensibilità verso le cose degli umani, delle quali rivede a ripetizione la vhs di Hello Dolly. Un giorno una grande astronave deposita una sonda di controllo robot, chiamata Eve, molto più tecnologica e progredita di lui, della quale il tenero robottino si innamora. Nel deserto della terra abbandonata nasce un inusuale rapporto, come una speranza di nuova vita di colore verde alla quale Eve è molto interessata ...



Commento: Prima del film, è presente come d'uso il corto"Presto" privo di dialoghi. Ritorna la Pixar, e come ogni volta è un nuovo evento. Questo nuovo lungometraggio animato (diretto da Andrew Stanton, lo stesso della ricerca di Nemo) va anche oltre ai soliti grandiosi meriti:per lungo tempo è praticamente un film senza parole, con solo rumori di fondo, tutto basato sulla comunicazione mimica che fece la fortuna del grande Charlot e del suo mitico e poetico vagabondo con bastone e bombetta. Wall-e è un robottino tenero e dolce che vive solitario (unica compagnia uno scarafaggio) sulla terra abbandonata dai suoi abitanti, tutti gli uomini sono fuggiti da 700 anni su una gigantesca stazione spaziale (la Axiom) per sfuggire all'inquinamento e alla spazzatura, e lui non è stato spento per errore, unico nel suo genere. Il suo nome deriva dalla azienda che lo ha prodotto (Waste Allocation Load Lifter Earth), e ha un solerte scopo nella vita:impilare diligimente rifiuti fino a farne palazzi. La sua vita solitaria gli ha dato uan grande dote:ha sviluppato una personalità. Curioso e reattivo verso le cose, la sera si ritira nel suo rifugio a vedere la vhs di "Hello Dolly!" sognando di trovare una compagnia chissà dove. Il suo sogno un giorno si realizza:una grande astronave deposita una sonda robot di controllo chiamata Eve, dotata di una tecnologia di molto superiore alla sua. Wall-e ne è subito stregato, ma lei si dimostra molto più dura e decisa ed è anche armata, sopratutto disinteressata a costruire un rapporto ma ad obbedire a una misteriosa direttiva. Il cuore meccanico di Wall-e si spezza, ma il ritrovamento di una piantina tra le macerie del deserto terrestre sta per far partire una grandiosa avventura stellare.
La Pixar, già con i suoi meravigliosi corti, ha dimostrato quanto forza sappia dare alle immagini senza bisogno di usare dialoghi, e adesso con questo ennesimo grandioso lavoro (ogni volta sono superiori anni luce in ogni reparto alla concorrenza Dreamworks e affini) dimostrano quanta classe abbia la scuderia fondata da John Lasseter come costola Disney ed ora praticamente totalmente indipendente se non per la distribuzione.
Il primo tempo, osiamo dirlo, è a dir poco sensazionale:il tenero robottino pulitore (che ricorda molto nelle fattezze quello di Cortocircuito, film che a furia di volerci far rendere simpatico a tutti i costi il robot ottenne l'effetto contrario) ha un anima pura, scartando le parole (non i suoni) ed utilizzando arrugginito materiale di scarto e ricambio, gli autori eseguono una fievole danza poetica di rara bellezza attorno al paesaggio postatomico della Terra con evidente omaggio alla voglia che ha di trovare compagnia e amore il piccolo indifeso Wall-e. La musica e la danza sono il messaggio preponderante di vita presente nel film:oltre all'inizio alla West Side Story con i palazzi ripresi dall'alto, abbiamo il dichiarato omaggio a Hello Dolly! di Gene Kelly, ma abbiamo anche il ballo delle astronavi di 2001 (film spunto cardine, presente anche con la colonna sonora e l'occhio rosso di Hal9000). Danzando e ballando si riescono a ritrovare le emozioni sincere, risveglia le coscienze sopite dando nuova vitalità come il comparto finale dimostra.
Le denunce ecologiche sono molteplici:oltre a quella ovvia del degrado da non sottovalutare, c'è quella dell'imbarbarimento tecnologico, che a furia di vivere con esso e far conto su di esso, ti fa perdere ogni traccia di umanità. La semplicità della prima parte del film (diviso idealmente in due tronconi) ha molto più fascino della estrema tecnologia della seconda (qui omaggio a Star Wars per l'ingresso delle navi), pulita ma emozionalmente asettica, scevra di pericoli ma privata di ogni intelletto e iniziativa ("Facciamo qualcosa, qualunque cosa! Anche se non ho idea di cosa!" dice uno dei fuggevoli figuranti). Sono i robot con personalità oppure quelli "freaks" che possono dare la giusta scossa al torpore delle coscienze, genio, diversità, sregolatezza, iniziare a far capire che le direttive possono essere delle belle cose ma prima deve venire l'amore e il sentimento. La storia di Eve, Wall-e e uno scarafaggio, di sentimento ne ha da vendere, il meraviglioso è che lo faccia con cose semplici e non luccicanti, pescando nel meglio del nostro cinema (inteso non come nazionale ma patrimonio mondiale da difendere coi denti da parte di tutti) per darci emozioni infinite.
Dal punto di vista tecnico, c'è l'inserimento breve di attori veri nei comunicati, se da un lato poi i paesaggi sono stupefacenti e i robot strepitosi, la eccessiva iconografia a rotondità degli umani nuoce qualcosa all'impatto scenico. Dettagli comunque, che si perdono in un mare stupendo. C'è da segnalare che finchè il film non parla è come Chaplin, tracima di perfezione, per poi non essere così totalitario nel momento in cui i soli suoni si coniugano con i verbi.
In definitiva un film animato lungamente perfetto nella sua metratura, compreso il corto iniziale retròstyle, una danza di poesia dal fascino sublime da cui non si può non rimanere stregati, che coniuga immagini realizzate alla grande con sentimenti semplici che non diventano mai diabetico miele, rimanendo totalmente puri. Le macchine che si umanizzano sono una cosa meravigliosa, gli uomini che si robottizzano la morte dell'intelletto e della morale.
La Pixar ha colpito di nuovo alla grande, l'incredibile è che riesca a farlo con cadenza fissa annuale in maniera tanto stupenda, come e più di prima ogni volta.

pubblicata su cine zone
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Jerry88

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Inviato: 18-10-2008 19:20  
ok, ci vado
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fffraska

Reg.: 08 Ott 2008
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Da: napoli (NA)
Inviato: 19-10-2008 02:32  
A.D.O.R.A.B.I.L.E.


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Neuromante

Reg.: 30 Gen 2008
Messaggi: 188
Da: Hyperion (es)
Inviato: 19-10-2008 18:06  
Una tenera magia.
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La mia casa ha 96 stanze su 104 mondi diversi

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Marcos

Reg.: 10 Lug 2003
Messaggi: 3463
Da: Tarquinia (VT)
Inviato: 20-10-2008 12:26  
Visto ieri sera, è veramente un capolavoro!


Marcos

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Salve, sono Marcos.

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 20-10-2008 21:13  
chiaro che film del genere non saranno mai film "d'autore", sono film che nascono da comunioni di idee vengono studiati e ristudiati a tavolino da uno staff di professionisti, non avranno mai la visione personale, lo stile individuale che un regista, un autore dà ai propri film

però di fronte ad una tale eccellenza di professionalità in ogni più piccolo aspetto e dettaglio, dall'animazione, alle immagini, ai colori, al sonoro, alla musica, al montaggio, e di fronte ad una tale intelligenza e cura di sceneggiatura e trama e una tale ricchezza di idee non posso che genuflettermi ammirato

mille di questi film Pixar

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 21-10-2008 09:39  
quote:
In data 2008-10-20 21:13, kagemusha scrive:
chiaro che film del genere non saranno mai film "d'autore", sono film che nascono da comunioni di idee vengono studiati e ristudiati a tavolino da uno staff di professionisti, non avranno mai la visione personale, lo stile individuale che un regista, un autore dà ai propri film



beh però... andrew stanton sognava un robot con la testa a forma di binocolo da quando era piccolo, e si è scritto la sceneggiatura mentre stava ancora lavorando a nemo.
chiaro che poi il suo lavoro si amalgami a quello di tutto lo studio, per motivi sia tecnici che artistici, il quale esercita una sua forma di controllo... ma in quale studio di hollywood anche "tradizionale" questo non avviene?
anche un altro come brad bird, che era un genio prima di entrare in pixar e sfornare gli incredibili e ratatouille (suo il meraviglioso "gigante di ferro") non credo sia disposto ad annullare completamente la propria personalità.
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Quattro galìne dodicimila

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